1946,
collage su masonite,
60 x 70 cm
Milano,
Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Il gruppo dirigente del Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà per le vie di Milano
La liberazione
“Arrendersi o perire” “ […] Su queste strade se vorrai tornare / ai nostri posti ci ritroverai / morti e vivi collo stesso impegno…” Piero Calamandrei.
Durante le giornate giornate dell’insurrezione – dalla liberazione di Niguarda il 24 aprile sino al 30 aprile, (quando arrivarono gli Alleati e gli ultimi tedeschi se ne andarono) – Milano fu percorsa da molti cortei spontanei. La parata della Vittoria fu celebrata il 6 maggio. La voglia di vivere dei milanesi, la gioia per la fine della guerra, la certezza di un mondo migliore furono espresse in feste e balli per le vie: l’evento più celebre fu la Festa della Fraternità del 14 luglio 1945.
Vitale Petrus,
25 Aprile – via Fiori Chiari,
1972,
olio su tela,
135 x 100 cm
L’opera appartiene al patrimonio di testimonianze artistiche di ANPI provinciale di Milano, comprendente dipinti, disegni, stampe, sculture, medaglie e lavori diversi, conservati nella sede centrale della Casa della Memoria e nelle diverse sezioni cittadine; autore della tela è Vitale Petrus (1934-1984), artista nato a Kiev che, con il suo personale “segno disegnato” sostenuto da una attenta e partecipata ricerca del colore, racconta la festa della Liberazione in uno dei luoghi più caratteristici di Milano.
Percorsi tematici
Fonti sull’insurrezione di Milano:
Chi volesse approfondire i piani dell’insurrezione di Milano può consultare in rete il fondo CVL conservato presso l’Istituto nazionale Ferruccio Parri. In particolare i fascicoli nn. 122 e 136. L’intero fondo CVL (596 fascicoli, condizionati in 163 buste) è stato digitalizzato nell’ambito di una collaborazione tra Istituto nazionale e Regione Lombardia per la realizzazione della Biblioteca digitale lombarda (BDL).
Gli amici dell’Istituto Ernesto De Martino, in occasione di questo particolare 75°, hanno messo a disposizione “Arrendersi o perire”, disco a cura di Giovanni Pirelli pensato come una “cronologia delle giornate insurrezionali”. Fu prodotto da “I Dischi del sole”, etichetta ritroverete anche in queste pagine…
La Valsesia a Milano
Il contributo del Raggruppamento brigate Garibaldi della Valsesia è stato significativo per la liberazione di Milano. Le istantanee testimoniano i giorni in cui “il Monte Rosa è sceso a Milano”. Uno dei partigiani che sfilava in quei giorni con le formazioni ossolane sarà protagonista nel futuro della città: il comandante Iso della 2ª Divisione Garibaldi Redi diventerà sindaco di Milano. Si chiamava Aldo Aniasi.
Le parate della Vittoria del 6 maggio 1945
Le sfilate organizzate dal Cln Alta Italia, tenute in varie città, rappresentarono un rito collettivo attraverso cui si intendeva inaugurare un’epoca nuova e una nuova Italia. A Milano il generale Cadorna, alla presenza del generale Crittenberger e delle forze Alleate, consegnò la medaglia d’oro al valor militare alla bandiera di guerra del Corpo volontari della libertà. Portabandiera, in quell’occasione, era il giovane Andrea Cascella – comandante della 10ª brigata Rocco attiva in Valsesia. Diventerà un importante scultore. La cronaca della giornata fu effettuata da Niccolò Carosio. Cineperatori alleati effettuarono le riprese.
Il 18 febbraio 1945 il Ministero dell’Italia occupata organizzò a Roma la Giornata del soldato e del partigiano: nel corso della cerimonia, svolta significativamente all’Altare della Patria, un’esponente dell’Udi e due vedove di caduti consegnarono al comandante partigiano Bulow (Arrigo Boldrini), quella che diventa la bandiera di guerra del CVL: la scena è contenuta in “Giorni di gloria” (TCR da 00:44:47:00 a 00:44:58:01). Quella stessa bandiera sfila il 6 maggio successivo a Torino, portata dal ministro Medici-Tornaquinci.